Le Tonsille - Le Adenoidi
a cura del Dr. Alberto Rocco
Specialista in Chirurgia Cervico Facciale e Otorinolaringoiatria
Azienda Ospedaliera San Camillo - Roma -
Le Tonsille sono due organi situati in fondo alla cavità orale. Esse permettono all'organismo di confrontarsi con gli stimoli ambientali, grazie al loro diretto contatto con l'esterno, svolgendo un importante ruolo nella maturazione del sistema immunitario e favorendo la produzione di anticorpi sin dall'infanzia.
La tonsillite è determinata da una infezione virale o batterica delle tonsille ed è caratterizzata da mal di gola e febbre.
In caso di episodi ripetuti, le tonsille non solo vengono meno al compito che abitualmente svolgono ma, in determinate situazioni, possono costituire una fonte di infezioni anche gravi.
In caso di episodi sporadici si ricorre alla terapia antibiotica da effettuare di volta in volta.
In caso di episodi ripetuti (tonsillite ricorrente) è necessaria una attenta valutazione clinica da parte dello specialista Otorinolaringoiatra per individuare le possibili terapie alternative, basate su mirati cicli di antibiotici per via iniettiva, oppure, se necessario, procedere all'intervento chirurgico di tonsillectomia.
Le indicazioni cliniche correnti per la tonsillectomia sono:
Tonsillite ricorrente nonostante terapia medica (per ricorrente si intende almeno 3-5 episodi all'anno di tonsillite negli ultimi 2-3 anni);
Ipertrofia che causa malocclusione dentale o disturbi della crescita oro facciale (ovalizzazione del palato, deviazione del setto nasale), disturbi del linguaggio;
Ipertrofia che causa ostruzione respiratoria, difficoltà di alimentazione, disturbi del sonno;
Ascesso peritonsillare ripetuto;
Sapore cattivo in bocca, alitosi;
Tonsillite cronica causata da Streptococco beta emolitico di gruppo A resistente a terapia. Questo germe può essere responsabile della malattia reumatica con possibili danni a carico del Cuore,dei Reni, e delle Articolazioni; può inoltre essere alla base delle più svariate patologie, come le Uveiti o la Psoriasi. Se il germe non può essere bonificato con terapia medica è opportuno ricorrere all'intervento;
Ipertrofia unilaterale sospetta di neoplasia;
Mal di gola e/o febbricola persistente.
Le Adenoidi sono costituite da tessuto linfatico e si trovano dietro al naso, nel cavo rinofaringeo. Quando le adenoidi aumentano di volume, possono insorgere diversi tipi di patologie conseguenti proprio all’ingombro del tessuto ipertrofico.
Il sintomo più caratteristico dell'ipertrofia adenoidea è la difficoltà respiratoria nasale, specie notturna, del bambino.
Altra conseguenza caratteristica è quella delle otiti ricorrenti: lateralmente al cavo rinofaringeo si trovano infatti gli orifizi tubarici, che mettendo in comunicazione diretta il cavo rinofaringeo con l'orecchio medio, permettono il mantenimento della giusta pressione aerea e il drenaggio delle secrezioni, dall'interno dell'orecchio medio. In caso di ostruzione tubarica, come avviene nell'ipertrofia adenoidea, l'aria dell'orecchio medio diminuisce facendo collassare la membrana timpanica e favorendo l'accumulo di secrezioni patologiche che possono causare infezioni ripetute a carico dell'orecchio stesso.
Altro problema è quello di una cattiva crescita del massiccio facciale con ovalizzazione del palato e possibile successiva deviazione del setto nasale, restringimento dell'arcata dentaria superiore e spostamento in avanti dei denti anteriori e superiori (aspetto quasi caratteristico del bambino adenoideo).
Un fenomeno correlato alla presenza delle Adenoidi nei bambini e' la cosiddetta voce nasale. L'asportazione delle adenoidi, ricostituendo nel cavo rinofaringeo il normale spazio come cavita' di risonanza, modifica il timbro della voce del bambino restituendole sonorita' e colore.
Nonostante le adenoidi vadano incontro ad atrofia intorno ai 12-14 anni di età è opportuno, sin dai 3-4 anni, individuare le situazioni cliniche in cui esse rappresentano un ostacolo nel periodo di maggior crescita cranio-facciale del bambino e nel periodo di acquisizione del linguaggio.
Le indicazioni cliniche correnti per l'Adenoidectomia sono:
Adenoiditi o sinusiti ricorrenti, rinorrea (scolo di muco dal naso);
Respirazione orale forzata, episodi di apnea notturna, russamento, disturbi del sonno, enuresi notturna (pipì a letto), sonnolenza diurna;
Occlusione tubarica con otite catarrale ricorrente, ipoacusia trasmissiva (diminuzione dell'udito);
Disturbi della crescita e del comportamento, anomalie nella crescita dentale/facciale (ovalizzazione del palato - deviazione del setto nasale);
Difficoltà di alimentazione ed anomalie nel linguaggio (voce nasale).
La chirurgia adenotonsillare deve essere effettuata da specialisti in Otorinolaringoiatria.
Per entrambi gli interventi è indicata l'anestesia generale.
La tonsillectomia, con o senza adenoidectomia, sia nei bambini che negli adulti, si effettua generalmente in regime di one-day surgery (una notte di ricovero).
L'adenoidectomia senza tonsillectomia può essere eseguita senza pernottamento.
Al momento della dimissione vengono fornite al paziente le indicazioni e le raccomandazioni per l'osservazione a domicilio.
E’ garantita la possibilità di contatto telefonico 24 ore su 24 con lo specialista otorinolaringoiatra.